S. Bernardette a Pistoia

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Nell'anno 2019 abbiamo ricordato il 175° anniversario della nascita di Santa Bernadette Soubirous e il 140° della sua morte. Per dare risalto a queste date, è stata organizzata una PEREGRINATIO per l'Italia delle sue Reliquie, che sono state tra noi a Pistoia nei giorni  dal 30 Luglio al 2 Agosto scorsi.

Un evento straordinario, organizzato dalla PARROCCHIA di S. MARIA ASSUNTA a BADIA A PACCIANA in stretta e fondamentale collaborazione con la DIOCESI DI PISTOIA, la FONDAZIONE GIORGIO TESI ONLUS, UNITALSI -Pistoia e la nostra Associazione AMICI DI LOURDES. Una occasione bella per noi per scoprire il volto di Maria attraverso questa giovane Santa di Lourdes.

Per quattro giorni le porte della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta in BADIA A PACCIANA sono state sempre spalancate. Per lei, Santa Bernadette, che è arrivata a Pistoia. E per noi è stato davvero così, perché le reliquie, le immagini o le statue ci aiutano a entrare in contatto con il Santo e a chiedere la sua intercessione a Dio. In particolare le reliquie hanno una forza incredibile perché possiamo vedere e “toccare” il Santo, proprio come facciamo con le persone alle quali vogliamo bene. Si tratta di un bisogno istintivo e naturale dell’uomo, che nei momenti di difficoltà ha bisogno di aggrapparsi fisicamente a qualcuno o a qualcosa.
Alla possibilità di “aggrapparsi” nelle difficoltà si aggiunge che Santa Bernadette è la santa di Lourdes e delle guarigioni miracolose che hanno continuato ad avvenire negli anni, fino ai giorni nostri.
Sono molti i fedeli che ogni anno si recano a Lourdes per chiedere una guarigione fisica o perché la loro vita possa cambiare. Cinque milioni di persone l'anno - per essere precisi - si recano in pellegrinaggio a Lourdes e “solo” mezzo milione va al convento delle Suore della Carità e dell’Istruzione Cristiana, a Nevers, nel cuore della Francia, dove sono conservate e venerate le spoglie mortali di Bernadette.

A Pistoia, come in altre Città italiane nel 2019, la prospettiva si è rovesciata: la figura di questa piccola Santa ha raggiunto anche quelli che non sono mai stati a Lourdes, con il desiderio di trasmettere l’amore verso Maria e verso Gesù.
Porte aperte per tutti, quindi, quelle della chiesa di Badia tra la fine di luglio ed i primi di agosto2019. Anzi spalancate alle migliaia di persone che sono passate: chi per curiosità, chi per devozione, chi per desiderio di scoprire Bernadette e percorrere con lei un tratto di cammino verso la santità

Il suo corpo incorrotto e le su reliquie che abbiamo avuto la grazia di avere tra noi dicono ad ognuno: “Non preoccuparti, c’è dell’altro!”. Questo “altro” è il mistero della risurrezione, della vita che si rinnova, in pieno contrasto con un mondo in cui si dice che “tutto è intorno a te”, nel quale non esiste sacrificio, ma solo pretese, dove l’ansia dell’eccellenza amplifica il baratro del fallimento. Questo “altro”, rispetto al mondo è diventare sé stessi, imparare a conoscersi e scegliere la propria strada nel discernimento e non nella soddisfazione di un bisogno. L’uomo è un essere spirituale perché fa esperienza che “c’è dell’altro”, esattamente come ci ha insegnato Santa Bernadette in quelle giornate a Badia: venendo da noi con il suo “corpo”, ci ha permesso di fare esperienza concreta e umana della nostra spiritualità, certi che c’è dell’altro. Altrimenti non si spiegano l’affetto, la presenza e le grazie di quei giorni.


 

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